C’è sempre più bisogno di spensieratezza e serenità, di un po’ di magia. Ed ecco giunta l’ora per farne scorta, tuffandosi nelle atmosfere fatate dell’Avvento che, a partire da fine novembre, avvolgono borghi e città della Cechia. Ovunque, profumi, colori, suoni, luci, sapori e artigianato di stagione, che seducono i sensi nei tanti, caratteristici mercatini.
Viaggiare per diletto è finalmente tornato a essere normale. I grandi eventi di fine anno monopolizzano di nuovo il calendario. Eppure il contesto generale non ci vede ancora del tutto spensierati. Gli strascichi della pandemia, la crisi economica, le prospettive poco rosee per l’immediato futuro e i conflitti che scuotono il mondo impediscono una piena serenità. Ci vorrebbe una magia…
In Repubblica Ceca non si fanno ovviamente sortilegi, ma in fatto di magia la sanno lunga. Non stiamo parlando di quella impegnativa, esoterica che pure ha reso famosa Praga tra gli appassionati del genere, ma di quella spensierata e commovente che in questo periodo dell’anno prende forma nelle città così come nei borghi avvolgendoli di atmosfere fatate, che fanno sognare e sperare.
In fondo, è il periodo dell’Avvento… Provare per credere: se possibile, in Repubblica Ceca le feste di fine anno ora si fanno ancora più magiche. Non resta che tuffarcisi, per una full immersion in quello straordinario mix di aromi, sapori, suoni, colori, luci e tradizioni che sono i mercatini di Natale. Un balsamo che non stanca mai e che quest’anno si fa quasi necessità. Insomma, andando a caccia di regali da mettere sotto l’albero, tutti originali e di alta qualità, si riceve in dono una vera e propria esperienza, carica di emozioni.
Bancarelle e casette ridondanti di addobbi e idee regalo, sono in realtà molto più di un’occasione di shopping: sono più che mai il pretesto per staccare la spina, per ritrovarsi in piazza, per brindare con un vin brulé, viziarsi con un dolcetto, intonare i jingle, condividere l’attesa... Ed entrare nell’anima di questa terra e della sua gente, tra sacro e profano.
In Repubblica Ceca non si fanno ovviamente sortilegi, ma in fatto di magia la sanno lunga. Non stiamo parlando di quella impegnativa, esoterica che pure ha reso famosa Praga tra gli appassionati del genere, ma di quella spensierata e commovente che in questo periodo dell’anno prende forma nelle città così come nei borghi avvolgendoli di atmosfere fatate, che fanno sognare e sperare.
In fondo, è il periodo dell’Avvento… Provare per credere: se possibile, in Repubblica Ceca le feste di fine anno ora si fanno ancora più magiche. Non resta che tuffarcisi, per una full immersion in quello straordinario mix di aromi, sapori, suoni, colori, luci e tradizioni che sono i mercatini di Natale. Un balsamo che non stanca mai e che quest’anno si fa quasi necessità. Insomma, andando a caccia di regali da mettere sotto l’albero, tutti originali e di alta qualità, si riceve in dono una vera e propria esperienza, carica di emozioni.
Bancarelle e casette ridondanti di addobbi e idee regalo, sono in realtà molto più di un’occasione di shopping: sono più che mai il pretesto per staccare la spina, per ritrovarsi in piazza, per brindare con un vin brulé, viziarsi con un dolcetto, intonare i jingle, condividere l’attesa... Ed entrare nell’anima di questa terra e della sua gente, tra sacro e profano.
Praga sotto l’albero
Imprescindibile, Praga… Sentinella svettante sulla città e sui suoi celebri mercatini, votati come i più belli al mondo da Usa Today, è l’abete decorato e illuminato a festa più grande di tutto il Paese, che riluce in Piazza Della Città Vecchia. Ai suoi piedi tante casette stracolme di seduzioni e sorprese, preludio a quelle concentrate invece nelle piazze della Repubblica, di San Venceslao e della Pace e naturalmente nella suggestiva cornice del Castello. Periodo: 26 novembre-6 gennaio.
Tutti i colori del Natale in Boemia
Sempre in Boemia, da non perdere Cesky Krumlov, gioiello Unesco, ai cui mercatini protagonisti assoluti -oltre al tipico pan speziato- sono i bambini, che possono lasciarsi incantare dal presepe vivente, incontrare San Nicola, imbucare la letterina per Gesù Bambino, traghettare il fiume a bordo di una zattera e vivere il caratteristico “Natale degli Orsi”. E’ questa una tradizione sentitissima, che vuole che il 24 dicembre adulti e bambini portino i loro doni ai grossi plantigradi che abitano il fossato del castello fin dal 1707. Periodo: 25 novembre-6 gennaio. A Pilsen, ovviamente, anche fiumi di birra, la bionda più famosa al mondo, nettare senza stagione. Ricco programma culturale, presepe vivente, antichi mestieri e tante leccornie. Per muoversi comodamente tra le vie del centro, ora particolarmente vivace, ecco il tram natalizio… Per dominare, con lo sguardo, l’intera città con le sue luci, invece, occorre salire sul campanile della Cattedrale. Periodo: 23 novembre-23 dicembre. Se poi siete in cerca di un Bianco Natale, a Liberec, praticamente ai piedi dei Monti dei Giganti, la neve rischia di regalare un candido sfondo ai fiabeschi mercatini dell’Avvento, allestiti nella storica piazza Benes, sullo sfondo di bellissime e antiche case a graticcio. Periodo: 30 novembre-23 dicembre.
In Moravia, sulle orme di Mozart
A Olomouc trascorse le Festività anche il grande compositore. Il mercatino è però famoso soprattutto per il tipico punch, ottenuto dal vino e altre bevande riscaldate. Se ne possono degustare oltre 10 tipi diversi. Nella piazza dominata dall’alta Colonna della Peste, sotto tutela Unesco, bancarelle, pista di pattinaggio sul ghiaccio, musica, teatro e rievocazione di antichi mestieri. Periodo: 18 novembre-23 dicembre. Restando in tema di grandi note, Brno è stata dichiarata dall’Unesco città creativa per la musica. Sarà dunque lei la grande protagonista, insieme a shopping, luci, cori dal vivo, laboratori e golosità. Tra gli eventi collaterali, i December Design Days. Il doppio appuntamento con i mercatini è in piazza della Libertà e in piazza Dominicana. Periodo: 25 novembre-23 dicembre.
Che ti metto sotto l’albero
Il regalo più desiderato –come detto- quest’anno è certamente la serenità, ma, non potendola inscatolare ed esportare, ecco che cosa portare a chi è rimasto a casa, con la certezza di lasciarlo a bocca aperta.
Per i più piccoli: le marionette di Praga; La Piccola Talpa, beniamina dei bambini cechi, realizzata in pezza, legno, metallo e persino con marzapane o panpepato; giochi in legno vecchio stile e bamboline di paglia.
Per tutti: prodotti cosmetici naturali, che impiegano ingredienti tipici e locali, dal vino della Moravia al sale termale di Karlovy Vary, dalla birra alle erbe officinali; il celeberrimo cristallo di Boemia; le porcellane ceche.
Per i gourmand: liquori dalle ricette antiche; ottimi vini, ormai apprezzati in tutto il mondo, a partire dall’ice wine, il raro vino del ghiaccio, ottenuto da acini lasciati a gelare sui tralci; birra per tutti i gusti e a tutti i gusti.
Per gli intenditori: i capi stampati a Blaudruck, l’arte –condivisa con Germania, Austria, Slovacchia e Ungheria e oggi Patrimonio Unesco- di produrre pregiati tessuti dall’inconfondibile colore blu indaco e dai tipici disegni a stampo bianchi; la rinomata e pregiata cancelleria Koh-i-noor, le cui bellissime penne erano richiestissime sotto l’impero austro-ungarico, per la firma di storici protocolli.
Per i più piccoli: le marionette di Praga; La Piccola Talpa, beniamina dei bambini cechi, realizzata in pezza, legno, metallo e persino con marzapane o panpepato; giochi in legno vecchio stile e bamboline di paglia.
Per tutti: prodotti cosmetici naturali, che impiegano ingredienti tipici e locali, dal vino della Moravia al sale termale di Karlovy Vary, dalla birra alle erbe officinali; il celeberrimo cristallo di Boemia; le porcellane ceche.
Per i gourmand: liquori dalle ricette antiche; ottimi vini, ormai apprezzati in tutto il mondo, a partire dall’ice wine, il raro vino del ghiaccio, ottenuto da acini lasciati a gelare sui tralci; birra per tutti i gusti e a tutti i gusti.
Per gli intenditori: i capi stampati a Blaudruck, l’arte –condivisa con Germania, Austria, Slovacchia e Ungheria e oggi Patrimonio Unesco- di produrre pregiati tessuti dall’inconfondibile colore blu indaco e dai tipici disegni a stampo bianchi; la rinomata e pregiata cancelleria Koh-i-noor, le cui bellissime penne erano richiestissime sotto l’impero austro-ungarico, per la firma di storici protocolli.