La Via Crucis che porta sulla Collina Sacra

La Via Crucis che porta sulla Collina Sacra

La tradizione dei pellegrinaggi mariani alla Collina Sacra

Come ringraziamento a Dio per la fine dell’epidemia di peste che aveva colpito Mikulov nel 1622, era stato iniziato il primo edificio della Collina Sacra, la cappella di S. Sebastiano.

Prima che la sua edificazione, durata quasi sette anni, fosse ultimata nel 1630, era stata nel frattempo costruita l’intera via crucis con sette cappellette che rappresentavano le sette stazioni della Passione.

Poiché il loro numero era storicamente cambiato, anche a Mikulov nel XVIII secolo era arrivata la versione della via crucis con quattordici stazioni. Ma questa via crucis non era stata utilizzata a lungo dai pellegrini. E si deve appunto alla famiglia Dietrichstein se dopo la sconsacrazione della cappella di S. Sebastiano, durante il governo dell’imperatore Giuseppe II, l’intero complesso della via crucis non è stato demolito e ancor oggi ci potete passeggiare anche voi. Ma sulla Collina Sacra non saranno solo gli amanti dei rituali a rimanere soddisfatti. La zona in cui si trova la via crucis è una rinomata riserva naturale, vi potete osservare ad esempio delle rare farfalle. La formazione rocciosa di cui è costituita la Collina Sacra è una scogliera di calcare giurassico, grazie alla qual cosa la sua superficie è ricoperta di arbusti e piante della steppa.